Antonio Marchetti
Vario son da me stesso
a cura di Umberto Palestini
L’ARCA – Laboratorio per le arti contemporanee
Largo San Matteo, Teramo
31 ottobre / 8 dicembre 2015
inaugurazione sabato 31 ottobre, ore 18.30
Il 31 ottobre 2015 presso L’ARCA – laboratorio per le arti contemporanee di Teramo per la cura di Umberto Palestini, si inaugurerà la mostra retrospettiva di Antonio Marchetti dal titolo Vario son da me stesso.
La mostra dell’artista recentemente scomparso, nell’ambito della ricca e articolata scelta di autori proposta da Palestini, offre un’ efficace selezione dell’opera di questa complessa personalità artistica, attiva nel territorio italiano dalla metà degli anni settanta al 2013.
Eccellendo in tutti i campi della produzione creativa, dall’intelligenza acutissima e dalla vasta cultura, Marchetti fu artista completo. La mostra, a due anni della sua morte, si prefigge di restituire in una sintesi alcuni tratti della sua personalità artistica. Egli ancorava saldamente alla sua prima formazione di architetto molteplici esperienze artistiche. Il progetto dell’opera, insieme alla necessità di testimoniare la storia del nostro tempo, furono i fondamenti della sua ricerca. La varietas, come recita il titolo della mostra è cifra dell’apertura del suo pensiero, di un sguardo sul mondo, che per tradursi in racconto ha utilizzato tutti i mestieri dell’arte. Questa salda unione tra pensare e operare, se ancorano la sua educazione generazionale alla cultura estetico-politica degli anni settanta, lo rendono originalissimo nella pratica dei tanti linguaggi dell’arte. Egli piega i materiali e le tecniche al suo immaginario formale, al suo racconto. Antonio Marchetti fu artista di un’epoca per la quale la resistenza civile fu principio inderogabile, ragione non patteggiabile. La sua prima mostra personale fu a Milano nel 1981, presso lo Studio Cesare Manzo. Tra le principali manifestazioni d’arte a cui prese parte si ricordano: Materialmente, scultori degli anni Ottanta, Anni Novanta, Padiglione Italia, Abruzzo, 54° Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia, 2011. (Ex Aurum Pescara, Fortezza Borbonica di Civitella del Tronto), Souvenir, Torri d’Italia, progetto ad hoc per Gran Touristas, Biennale di Architettura di Venezia, 2012.
Artista e scrittore, raffinato intellettuale è stato autore di testi di narrativa, album d’arte, e ha partecipato come saggista a numerose riviste. Tra le sue pubblicazioni vanno ricordate: La lentezza del single (Stamperia dell’Arancio, Pescara, 1992) Ennio Flaiano e la città parallela (Edizioni Unicopli, Milano, 2004), L’orecchio alato (Edizioni Lietocolle, Como, 2005), Gineceo ( Edizioni Il filo, Roma, 2008), Disegno dal vero ( Pendragon, Bologna, 2014), Il miracolo dell’ostia profanata (Lietocolle, Como, 2015).
La retrospettiva, organizzata dall’associazione culturale Naca Arte con il contributo della Fodazione Tercas, è un evento promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città di Teramo. Il catalogo, edito dalla casa editrice Baskerville, contiene testi di Alberto Boatto, Marco Biraghi, Alberto Giorgio Cassani, Stefano Levi Della Torre e Umberto Palestini.
Organizzazione
Naca Arte
In collaborazione con
Archivio Cardi Marchetti Fagnani Pani di Rimini
Valentina Boschetti
Si ringraziano per la preziosa collaborazione
Alberto Giorgio Cassani, Rita Cesari, Massimo D’Angelo,
Massimo Di Teodoro, Antonio Michetti, Giampaolo Solitro,
Alessandra Striglioni, Sandro Visca
Un particolare ringraziamento al
Sindaco della Città di Teramo, Maurizio Brucchi
Progetto Grafico
Emanuele Bertoni
Traduzioni di
Michele Tocca e Gloria Montanari
Redazione
Alberto Giorgio Cassani
Patrizia Baratiri
Fotografie
Grazia Branco, Giampiero Marcocci, Giampaolo Solitro
Photo editor
Andrea Solomita
Plein air, 1982. Acrilico su tela, cm. 170 x 180. Coll. A. Michetti.
Single, 1986. Terracotta, legno e ferro, h. cm. 190. Coll. U. Palestini.
Song, 1984. Carboncino su carta, cm. 120 x 240.
“20 pezzi facili”, 1994. Scatole cm. 70 x 40, oggetti e acrilico.
Paesaggi e memorie, 2013. Scatole da entomologo cm. 20 x 20, oggetti, acrilico.
Biografia breve
Antonio Marchetti era nato a Pescara nel 1952. Condusse studi artistici, eccellendo in tutti i campi della produzione creativa. Iniziò la sua carriera di artista con successi e vasti riconoscimenti, contribuendo alla crescita della vita culturale della sua città natale, lavorando alacremente all’interno di un gruppo di intellettuali, artisti e architetti, insieme ai quali contribuì a mutare sistemi e volti di una Pescara dalla profonda crisi identitaria. Si trasferì, poi, a Fermo, in seguito a Ravenna, quindi a Rimini. Fondatore di riviste d’arte, tra cui si ricorda Stilo negli anni ravennati; pregiato ed elegante album d’arte, in cui raccolse inediti ed interviste a grandi protagonisti del mondo dell’arte e della cultura, tra cui Jünger, Scalia, Boatto, Risset. Sempre a Ravenna diede vita al Circolo Gramsci, per il quale si spese in un’attività intensa e di notevolissimo pregio. Dall’intelligenza acutissima e dalla vasta cultura, fu artista completo. Egli ancorava saldamente alla sua prima formazione di architetto molteplici esperienze artistiche. Il progetto dell’opera, insieme alla necessità di testimoniare la storia del nostro tempo, furono i fondamenti della sua ricerca. Fu sempre spaventato dal vaniloquio, dal brusio della lingua delle estetiche contemporanee. La sua produzione è ricchissima. Forte il senso dell’intenzionalità dell’opera, sempre composta con sapienza e fermezza. Il racconto è chiaro, il pensiero accessibile. Fu artista di una generazione per la quale la militanza e la resistenza civile furono principi inderogabili, ragioni non patteggiabili. Partecipò di recente alla Biennale d’arte del 2011 ed alla scorsa Biennale di Architettura all’interno del progetto Gran Touristas in un gruppo di artisti e architetti internazionali. Dispensò nel lungo apprendistato di insegnante le sue grandi esperienze ed i suoi saperi. Muore ancora giovane, pieno di vita e di progetti il 1 agosto 2013.
www.variosondamestesso.com
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.